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È un muratore di Empoli ad aggiudicarsi il podio del Tavolo del fuoco, organizzato nel parco fluviale a La Rotta di Pontedera. Tra i concorrenti anche una donna.
dal IL TIRRENO
PONTEDERA. “Vedo l’inferno ma ci riproverò” . Lorenzo Tiracorrendo, di Roma, dopo avere lasciato la sfida del “Tavolo del fuoco” combattuta a colpi, anzi a pezzi, di peperoncini piccanti, e’ quasi dispiaciuto di dover lasciare dopo che sono stati distribuiti i piatti della seconda portata. Un quantitativo di “fuoco” difficile da capire per chi non ha lo stomaco “allenato”, prova a spiegare alla fine il vincitore, Roberto Bartalucci di Empoli, muratore cinquantenne. La piccantezza si determina con la Scala di Scoville, dal cognome del farmacista americano Wilbur Scoville, che la sviluppò nel 1912. Si misura così l’attività della capsaicina – la sostanza responsabile del piccante – sui recettori del calore della lingua. I valori vanno da 0 (per un normale peperone), a 16 milioni (per la capsaicina pura). I 12 concorrenti che si sono sfidati a La Rotta di Pontedera il 27 settembre hanno mangiato peperoncini con valori di capsaicina da 50mila e un milione di 200mila Shu (Scoville heat unit). Insomma calore allo stato puro, visto che le varietà scelte erano le più piccanti al mondo. “Per me e’ normale mangiare peperoncini piccanti… È una passione, li mangio tutti i giorni anche al lavoro“, e’ stato il commento del vincitore che era quasi certo, quando ha iniziato la gara, che avrebbe vinto. Tra i concorrenti anche una coraggiosa donna, Arianna Ricciardi di Lucca, che ha partecipato insieme al fidanzato, uscito dalla “competizione” prima di lei. La sfida, nel parco fluviale che il 28 settembre, ospita il campionato dello zuccone, ha rispettato le aspettative. Pubblico e interesse non sono mancati, per cui si attende il bis .
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