Coltivare fagiolini in vaso e nell’orto, una guida chiara e pratica in 5 passaggi per iniziare ad ottenere raccolti soddisfacenti e di ottima qualità.
I fagiolini fanno parte della categoria dei legumi. A differenza dei classici fagioli o ceci, i fagiolini hanno una quantità minore di proteine, sono poco calorici ma ricchi di vitamine (A,B,C), fibre e acido folico.
I fagiolini sono dunque una varietà di fagiolo chiamata mangiatutto, ovvero il baccello può essere consumato interamente senza aprirlo.
Si distinguono principalmente in due categorie, i nani e i rampicanti. La pianta dei fagiolini predilige climi caldi o temperati, assicurati di avere una zona di campo o un luogo dove mettere il vostro vaso, ben esposti al sole. L’assenza di luce o il brusco dislivello di temperature potrebbe danneggiare non solo il raccolto ma la pianta stessa.
Vediamo adesso, in 5 passaggi pratici, come coltivare fagiolini partendo da zero.
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Il terreno ottimale per coltivale i fagiolini è di medio impasto, di PH neutro. Una volta scelto l’appezzamento in una zona esposta al sole e con queste caratteristiche, puoi procedere con le operazioni di vangatura. Esegui solchi profondi almeno 40 cm e arricchisci il terreno con sostanza organica possibilmente naturale, come il letame.
Per saperne di più su come gestire ed acquisire materia organica naturale, leggi: come gestire il letame con tre pratici consigli.
Un vantaggio importante che si ottiene coltivando fagiolini è che la sua pianta apporta al terreno una buona quantità di azoto, componente che arricchisce le colture successive permettendo una buona rotazione.
La semina può avvenire tra i mesi di aprile e luglio. La varietà di fagiolini nani infatti ha un ciclo breve e permette così anche semine tardive. Per seminare correttamente la pianta di fagiolino colloca i semi ad una profondità di 3-5 cm circa, dopodiché, bagna il terreno.
Per i fagiolini rampicanti, distanziare le file l’una dall’altra di 80 cm, se la varietà che vai a seminare è il fagiolino nano, ti basteranno solchi distanti 50cm.
Una volta eseguiti i solchi alla distanza indicata, dovrete aver cura di distanziare le piante (nane o rampicanti) a 15-20cm all’interno della stessa fila.
La semina è avvenuta, con le cure successive e la giusta irrigazione vedrai crescere le tue piantine in poco tempo.
L’irrigazione va effettuata in maniera abbondante quando la pianta è ancora giovane. Tutte le piante di legumi necessitano di abbondante acqua. Devi prestare attenzione a non creare ristagni d’acqua o bagnare le foglie, questo potrebbe causare marciumi (marciumi del colletto) e attirare alcuni parassiti o malattie fungine.
L’ideale sarebbe utilizzare un impianto a goccia.
Apporta poi acqua in abbondanza fino alla fioritura, in special modo quando si verificano, come sempre più spesso accade in primavera, periodi di siccità.
Una buona irrigazione ti permette di evitare l’uso di agenti disinfestanti chimici e coltivare fagiolini in naturalezza.
La presenza di lumache può compromettere la crescita sana della pianta. Se non vuoi usare lumachicidi chimici, ti consigliamo dei prodotti biologici come l’ortosfosfato ferrico.
Quando la pianta inizia a crescere verticalmente è necessario sostenerla per non far spezzare i fusti. Due semplici metodi che ti consigliamo sono l’utilizzo di una maglia di plastica, reperibile facilmente in commercio, o l’utilizzo di canne robuste.
Disponi le canne vicino al fusto e legali insieme usando semplicemente delle fascette.
I fagiolini nani sono precoci e garantiscono un rapido raccolto. Potrai liberare l’aiuola per successive eventuali colture o per semine in tarda stagione. I fagiolini rampicanti invece hanno un ciclo più lungo e non permettono di poter sfruttare il terreno successivamente. In ogni caso, ricordati di raccogliere i fagiolini quando sono ancora teneri.
Questo tipo di operazione non ha particolari accortezze da usare e può essere eseguita anche a mano.
Il raccolto potrà essere effettuato intorno ai 50-90 giorni.
Per coltivare i fagiolini in vaso dovrai usare delle semplici accortezze che ci permetteranno di creare un ambiente fertile e privo di ristagni.
Per prima cosa, scegli un vaso di almeno 30-40 cm di diametro e di una profondità almeno di 40cm.
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Sposta il vaso in una posizione adatta a ricevere una quantità di sole abbondante.
Alla base del vaso metti dei sassi o cocci in modo da favorire il drenaggio dell’acqua. Successivamente vai a riempire il vaso con terriccio arricchito con humus di lombrico.
Leggi anche la guida: Humus di Lombrico, efficaci strategie d’impiego.
In questa guida hai imparato a coltivare fagiolini in 5 semplici passaggi. Non esitare a contattarci se hai ancora dubbi scrivendo alla nostra assistenza o direttamente in chat Whatsapp.
Per avere una consulenza mirata al tuo caso su come coltivare fagiolini o su qualunque altro tipo di coltivazione, contatta l’agronomo Marco Beconcini per un preventivo gratuito da suo sito personale cliccando qui.
Non ci resta che augurarti, buona coltivazione!
Lo staff Agritalia
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