Agritalia e Lo Zuccone di Pontedera, si sono unite per promuovere in maniera sinergica il culto per questo fantastico ortaggio.
La storia della coltivazione delle zucche giganti trae origine da tempi lontani ma ancora oggi riceve attenzioni crescenti da parte di cultori e addetti ai lavori.
Nel 1904, negli Stati Uniti, fu pesata la prima zucca riconosciuta come detentrice del primato mondiale, coltivata da William Warnock.
Pesava 180kg.
Nel 1980 ebbe inizio l’avventura dell’Atlantic Giant come la conosciamo oggi. Il canadese Howard Hill stabilì il nuovo record del mondo (circa 200kg), arrivando persino a brevettare il suo seme con il nome, appunto, di Atlantic Giant.
Da lì in poi i record mondiali si sono susseguiti rapidamente e il culto per il nostro ortaggio è stato esponenziale.
Anche in Italia si sono raggiunti risultati straordinari.
Nel 2018 ben due coltivatori sono riusciti a superare le 2000 libre.
Stefano Cutrupi, con una zucca di 982kg, attuale recordman italiano, seguito da Augusto Salvagni con una zucca di 913kg.
Sul sito bigpumpkins.com è possibile inoltre consultare l‘elenco ufficiale delle zucche più grandi del mondo.
Veniamo al dunque.
Come si coltivano le zucche giganti? Quali sono i segreti e le tecniche da utilizzare per far raggiungere al nostro ortaggio il massimo sviluppo?
Abbiamo individuato un elenco di 10 passaggi in modo da darti una visione completa sull’argomento.
Al termine dell’articolo, sarai in grado di pianificare con metodo la tua strategia per la coltivazione delle zucche giganti. Inoltre ti sveleremo un trucco che sarà utile utilizzare per la crescita del tuo ortaggio.
Individuare l’area da coltivare è la prima vera sfida che ti attende. Una superficie di 40mq può essere sufficiente.
Consideriamo un piccolo appezzamento di terreno di 5×8 m.
Il terreno ottimo deve essere di medio impatto, sciolto e ben drenante, ricco di sostanza organica , con una buona esposizione solare e con un PH tendente alla neutralità.
Arricchire successivamente il terreno di materia organica, letame bovino equino o suino. Ottimo sarebbe seminare delle colture da sovescio nel periodo autunnale.
Se non sai come arricchire il terreno con ottima materia organica, leggi i nostri 3 consigli su come preparare e gestire il letame.
Il seme indicato e consigliato per l’allevamento delle zucche giganti è sicuramente il 2145 Mcmullen. Questo seme ha prodotto nel tempo innumerevoli record. Anche il record di Mathias Willemijns.
Il periodo di germinazione va considerato in base al ciclo della zucca. L’ Atlantic Giant conclude il suo ciclo in 150 giorni. Quindi dovrai considerare questo lasso di tempo per poter partecipare ad una competizione. Ricorda comunque di non seminare oltre il 15 aprile.
Eccoci arrivati ad un punto fondamentale del nostro percorso per la coltivazione di Atlantic Giant, ovvero la semina.
Per assicurare al seme una rapida germinazione devi procedere nel seguente modo:
Alla fine della germinazione le piante saranno pronte per il trapianto.
Ti consigliamo di NON tenere la pianta troppo in vaso per non apportare stress all’apparato radicale.
Dovrai dotarti di un impianto che ti permetta un’ irrigazione uniforme del suolo.
Per cui ti consigliamo vivamente un impianto a goccia che copra tutta la superficie occupata dalla pianta. Quest’ultima svilupperà radici ad ogni internodo fuori area.
La pianta inizia a crescere è necessario gestirla seguendo degli schemi prestabiliti.
La forma di coltivazione classica è quella a forma di albero di Natale, che prevede il tralcio primario al centro del rettangolo di coltivazione con i secondari perpendicolari ad esso.
Col tempo sono state apportate delle modifiche allo schema classico di allevamento creando nuove forme.
Rimane fondamentale far crescere il frutto sul tralcio primario e stare attenti che la crescita del frutto non vada a schiacciare i tralci secondari.
Questa operazione può essere considerata laboriosa ma necessaria. Ci assicura maggiore estensione radicale.
Le zucche giganti Atlantic Giant sono capaci di mettere anche tre fittoni ad ogni internodo foliare.
Giugno è il mese dell’ impollinazione, consigliamo, al fine garantire la purezza della genetica dei semi che usciranno dalle nostre zucche giganti, effettuare l’impollinazione manuale.
Questa consiste nel depositare il polline contenuto all’interno dei pistilli dei fiori maschili all’interno del fiore femminile. Sarà sufficiente strofinare due o tre pistilli sullo stigma che si trova all’interno dei fiori femminili per effettuare l’impollinazione.
È importante proteggere i fiori dopo e prima l’impollinazione da eventuali inquinamenti genetici, che potrebbero avvenire a causa di insetti impollinatori.
Dopo la legagione, il posizionamento accurato del frutto è importante per la sua crescita.
Quindi lascia crescere i frutti soltanto sul tralcio primario, a distanza minima di tre metri dal colletto.
Cerca di evitare possibili ristagni idrici e lo schiacciamento dei tralci.
Ti ho appena mostrato i passaggi necessari a far sì che il tuo terreno possa produrre zucche giganti di enormi dimensioni e competere, magari, con i campioni italiani.
In questa attività serve un pò di pazienza soprattutto amore. Mantieni alta la fiducia e non ti scoraggiare se i primi allevamenti non produrranno i risultati desiderati.
La parte più importante rimane sempre la costanza.
Vogliamo darti altri due consigli utili che si è riveleranno di fondamentale importanza durante la fase di crescita e per le successive coltivazioni.
Per un ulteriore approfondimento sul tema, ti consigliamo il video prodotto dall’associazione Lo Zuccone a questo link.
Non ti resta che iniziare subito a programmare la tua coltivazione!
Per ogni ulteriore domanda, non esitare a contattarci, saremo sempre disponibili a fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.
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